sabato 4 luglio 2015

Il Mercato delle Gaite, visto da me

Piazza Silvestri Bevagna

Colori, sapori, sorrisi: questo è stato per me partecipare alle Gaite

Chiuse le porte, terminate le gare, finiti i festeggiamenti.

 L'edizione 2015 del Mercato delle Gaite si è chiusa con la vittoria della Gaita San Pietro e con la mia prima partecipazione alla rievocazione, anche se non in maniera diretta.
Niente Gaita di appartenenza per me, non ancora, non è facile cucirsi addosso dei colori per chi non è nato e vissuto da sempre nel borgo.

Tuttavia, ho scoperto molto di più quest'anno vivendo la manifestazione attraverso le parole e gli occhi della gente: i turisti che ammiravano i costumi e chiedevano di poterli indossare, i ragazzi che lavoravano senza sosta nella taverna del loro quartiere, le persone che chiedevano informazioni sulle botteghe dei mestieri e cercavano di indovinare a quale Gaita appartenessi (che non puoi mica dirgli, "guarda non ho ancora nel cuore nessun nome" e allora lì lasciavo fare).

mercato delle gaite 2015 bevagna
Me in versione donzella medievale


In particolare, nella mia esperienza al punto informazioni della Pro Loco e al Teatro Torti per le visite guidate al suo interno, ho visto tante facce stupite di fronte alla bellezza di Bevagna in questi 10 giorni, mentre, almeno per quel tempo, tutti i problemi restavano altrove.

E poi che dire dei piatti su ricette medievali, delle cuffie bianche scorte tra i vicoli, dei giullari che ammaliavano le piazze.

mercato delle gaite piazza silvestri bevagna

Ora mi sento proprio di dirvelo, venite a Bevagna per il Mercato delle Gaite, mettete questo appuntamento nella lista "cose da fare almeno una volta nella vita!".