lunedì 25 maggio 2015

Francesca, innamorata di Bevagna




Eccoci alla quinta storia de La Voce Bevanate; oggi la protagonista è Francesca, una cara amica e collega nel campo del marketing e del turismo. Ma non mi dilungo ancora, lascio alle sue parole la descrizione del suo rapporto con Bevagna.



Francesca: Mi chiamo Francesca e sono una libera professionista, un anno fa ho compiuto l'importante passo di andare a vivere da sola e, per una serie di strane coincidenze della vita, ho scelto questa casetta nel centro storico di Bevagna.

Sono cresciuta a Cannara, non molto distante in fondo, ma ho sempre avuto molto a cuore il bellissimo borgo di Bevagna e la sua atmosfera. Ho un ricordo molto speciale delle serate trascorse alle gaite con i miei amici, come del periodo in cui ho lavorato in un'enoteca del centro storico imparando tante cose interessanti sul vino e sulla cucina.
Si potrebbe dire che per me Bevagna è un luogo da tenere nel cuore, perché qui sono nate molte delle mie passioni.

Dal passato
Figurante del Mercato delle Gaite - foto Flickr di Fabio Moscioni

M: Qual è il tuo luogo preferito di Bevagna? 

F: Di Bevagna si possono apprezzare tante cose, ma se devo dire quale sia il mio posto preferito, quello che sento più mio, rispondo la pista ciclabile. È dove vado quando ho bisogno di respirare e di pensare, è una stradina che corre lungo il fiume in mezzo a paesaggi verdi e rilassanti.
Anche a piedi, naturalmente!

M: Perché un viaggiatore dovrebbe visitare Bevagna?  

F: Bevagna non è un borgo medievale fasullo o un parco per turisti, è un luogo vero e vivo che ha tante risorse da offrire. Io mi sveglio qui tutte le mattine e ancora sento la poesia della prima volta che l'ho visitata.




M: Quale attività gli suggerisci?

F: La visita a Bevagna è completa solo quando si entra nelle botteghe dei mestieri medievali, frutto di un grande lavoro di ricerca, dell'impegno e talvolta del sacrificio di tante persone del posto.
L'anno scorso ho organizzato una Invasione Digitale proprio nel circuito delle arti e dei mestieri medievali, se ne può leggere sul blog della mia associazione Umbrians.
Attenzione, però, perchè anche le “botteghe” dei giorni nostri sono una chicca! Io le adoro e ci faccio spesa ogni volta che posso. Una cenetta al ristorante, una passeggiata tra le vigne e una degustazione in enoteca completano il tour.


Bevagna s silvestro cripta
Chiesa di San Silvestro - via Wikimedia Commons


M: Ti viene a trovare un tuo amico di un altro paese, dove lo porteresti avendo solo poco tempo a disposizione?

F: Se l'amico non viene per bere o mangiare (cosa che mi manderebbe in crisi perché tra tanti posti ottimi non saprei cosa scegliere! Serve tempo per provarne più di uno), lo porto sicuramente in piazza e dentro la chiesa di San Silvestro. È un luogo magico in cui si sente ancora il forte legame con la storia e si avverte tutta la bellezza di questo borgo. Senza parole.